Armenia

Per la prima volta in un viaggio all’estero ci siamo affidate ad una agenzia. E non potevamo avere migliore fortuna che imbatterci in Mauro, il loro corrispondente locale! Un itinerario perfettamente organizzato sulle base delle nostre esigenze, (trekking e visite culturali) in pochi giorni ci ha permesso di vedere posti splendidi e assaporare una ospitalità genuina e calorosa. È stata ottima la scelta dei luoghi dove abbiamo mangiato (molto bene e in gran quantità) e dormito in case comode e pulite. Accompagnate da guide esperte ed entusiaste, che ci hanno accudito con sensibilità e intelligenza. Torniamo a casa soddisfatte dell’esperienza, che consigliamo a tutti. Angela, Federica e Roberta

Carissimi Mauro e Arpinè (scusate la confidenza, ma è la vostra empatia che mi ci porta…), sento il bisogno di ringraziarvi ancora: la vostra perfetta organizzazione del nostro bellissimo viaggio in Armenia è stata la ciliegina sulla torta di una settimana intensa e ricca di contenuti culturali, storici e paesaggistici. Non dimenticherò i bei monasteri, i khatchkar, tutta la storia e la cultura armena e ancor più non dimenticherò la nostra commozione al Memoriale del Genocidio: quei fiori deposti sul cerchio della Memoria resteranno sempre nei nostri cuori. Insomma è stata una vacanza bella e proficua sotto tutti i punti di vista e non mi importa se le strade non erano in perfette condizioni e se negli Hotel non era tutto perfetto… Arrivederci! Luciano e Marina

Gianna ed io vogliamo ringraziare per la splendida opportunità di arricchimento culturale che ci ha offerto il viaggio in Armenia. Un enorme grazie ad Arpine e Mauro, che ci hanno accompagnato in un percorso impegnativo mostrandoci e decantandoci il bello dell’Armenia, senza però nascondere i lati meno positivi, dovuti alla povertà in cui buona parte della popolazione Armena vive. L’autista Arsen ci ha condotto per strade impervie e difficili, spesso ridotte molto male, con grande capacità, rendendo piacevole il nostro viaggio. Ha badato al nostro confort procurando dal nulla i sacchetti per proteggere le scarpe infangate. se tutti facessimo il nostro lavoro come l’ha svolto lui… Un’ultima cosa: dentro la fabbrica dei tappeti c’era una rondine: da noi non se ne vedono più. Un abbraccio. Enrico e Gianna